L’ESSENZA DELLE COSE SOLO SHOW DI LUIGI PELLANDA A COMO

L’Essenza delle Cose é la mostra che apre l’anno 2018 all’insegna dell’arte contemporanea alla Galleria d’Arte MAG in Via Vitani a Como,  opere di Luigi Pellanda.

L’artista Luigi Pellanda, classe 1964,  di Bassano del Grappa (VI), affonda le sue radici artistiche già da adolescente, nella passione dell’ immortalare la natura attraverso la fotografia, nel 1985, quando lo scatto rubato ad un Martin pescatore sulle sponde del Brenta, lo ispira a farne un quadro. Da quel momento Luigi Pellanda si dedica intensamente alla pittura, ma la fotografia fa sempre parte della fase progettuale di ogni opera; d’altronde con i tempi lunghissimi di esecuzione per ogni dipinto, sarebbe impossibile ritrarre le sue nature morte dal vero.

Alla base di ogni opera del Maestro Pellanda, c’è una progettualità importante e meticolosa, ogni oggetto, fiore, frutto o piega della tovaglia è posizionato in modo da sembrare naturale, ma in realtà rivela ciò che l’artista vuole rappresentare.

Luigi Pellanda-particolare
Luigi Pellanda-particolare

Il realismo di Luigi Pellanda è del tutto personale, la sua ricerca estetica è focalizzata sul dare importanza ad ogni oggetto che esprime un aura che va ben oltre il reale; grazie anche ai monocromi usati come fondale che spostano verso il fruitore l’oggetto o gli oggetti protagonisti, i quali nonostante la loro immobilità ancestrale quasi barocca, vibrano così velocemente che sibilano a gran voce il loro racconto. La loro essenza.

Luigi Pellanda-L'essenza delle Cose
Luigi Pellanda-L’essenza delle Cose

Le voci più rappresentative della critica nazionale, collocano il lavoro di Luigi Pellanda tra l’iperrealismo e il realismo figurativo o il realismo magico degli anni ’20 del XX° secolo; ed è vero che nella migliore tradizione pittorica italiana ed europea, Luigi Pellanda fonda le sue radici confrontandosi con alcuni Grandi Maestri.

Nella tematica di Luigi Pellanda, la natura morta Veritas, i vasi di fiori e le grandi conchiglie sono i soggetti più frequenti, molto rari i ritratti, ma la sua attenzione non è focalizzata solo sugli oggetti in quanto tali, ma nella storia sussurrata che possono raccontare, nell’illusione vitrea, nell’atmosfera suggestiva e nel simbolo concreto che rappresentano un chiaro ed evidente rimando alla vita.

Alla MAG Via Vitani 31, Como fino al 17 Febbraio 2018

 

Le fotografie nell’articolo sono di Daniela Rampoldi