FLASHMOB DELLE GUIDE TURISTICHE A MILANO

GUIDE TURISTICHE IN SVENDITA!

Il patrimonio culturale del nostro Paese e le guide turistiche sono in svendita!

Sabato 28 Marzo io e tante altre colleghe guide turistiche abbiamo partecipato al flashmob in Piazza Duomo di Milano, tutti vestiti in nero “a lutto” con cartelli verdi, bianchi e rossi riportandi la scritta “svendesi”, lo striscione ” Giù le mani dalla guida”;   è stato un ulteriore atto di legittima protesta contro quello che sta avvenendo in Italia riguardo la nuova regolamentazione della nostra professione.

 Protestiamo perché il Decreto Ministeriale in via di approvazione, permette a tutte le guide europee di esercitare anche nei siti riservati alle guide specializzate, facendo diventare il nostro Bel Paese “terra di nessuno”, negli elenchi regionali dei siti riservati alle guide abilitate, sono escluse le piazze storiche e gli esterni, facendo perdere alle guide abilitate in Italia più della metà del lavoro nell’ illustrazione delle città d’arte, le guide turistiche abilitate chiedono  che chi già abilitate sia riconosciuto come guida “specializzata” per i siti che si trovano nell’ambito di abilitazione già conseguita senza dover sostenere ulteriori esami, che il Governo contrasti le indebite pressioni delle grandi multinazionali del turismo che vogliono la de-regolamentazione delle visite guidate, privando l’Italia di uno dei suoi beni più preziosi, privandola dei relativi introiti, versamenti fiscali e contributi previdenziali; che il Governo resista alle pressioni dei Tour Operators stranieri in materia di “prestazioni temporanee” delle guide europee, effettuate senza verifica delle competenze, affinché non diventino continuative e si controllino gli abusi,che il Dipartimento delle Politiche Europee del Governo riconsideri le interpretazioni del diritto europeo che fanno ricadere le guide sotto la Direttiva “Servizi” anziché sotto la Direttiva “Professioni” . La battaglia delle guide  è per la corretta illustrazione del Patrimonio Culturale italiano, per la difesa dell’occupazione qualificata delle guide abilitate in Italia e per interpretazioni del diritto europeo che non danneggino gli interessi dell’Italia!!!

Essere guida non è ripetere a memoria la storia, le caratteristiche di un monumento, luogo o opera, essere guida è mettere anima e sentimento in ciò che si esprime e solo chi vive veramente un territorio riesce a comunicare, a trasmettere tutto questo, essere guida è lavorare con passione, carattere, diffondere e proteggere la bellezza e la ricchezza del nostro Paese!

 

Flashmob Guide Turistiche
Flashmob Guide Turistiche a Milano
Flashmob Milano
FM Guide Turistiche Turistiche

FLM GUIDE TUR MI

Earth Hour il Tempio Voltiano si spegne

Il Tempio Voltiano si spegne per Earth Hour !

A  Como la sera del 28 Marzo si spegneranno le luci del Tempio Voltiano dalle 20.30 per Earth Hour, la grande mobilitazione mondiale promossa dal Wwf per coinvolgere cittadini, istituzioni ed imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico. La prima edizione di Earth Hour fu nel 2007, quando venne coinvolta  la sola città di Sidney, da questa prima volta la grande ora di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come Piazza Navona ed il Colosseo a Roma, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo ad Instanbul per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici. “Abbiamo pensato al Tempio Voltiano – spiega l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti – perché si tratta di un monumento simbolo. Volta, infatti, con la sua invenzione ha “acceso” il mondo”.  La città della luce spegne il suo monumento più significativo da questo punto di vista per accendere il futuro di tutto il Pianeta!

Tempio Voltiano- Como
Tempio Voltiano- Como

 

Tè fumante sulle sponde del Lago di Como

Le eleganti sale di Villa Carlotta ospitano da mercoledì 25 Marzo a domenica 3 Maggio “Il tè tra storia e leggenda” un’ interessante mostra dedicata alla storia ed ai riti della celebre e salutare bevanda.

Protagonista la camellia sinensis, la pianta dalla cui foglie e germogli si ricava il tè, con un percorso espositivo per conoscerne le molteplici varietà ed esplorarne percorsi sensoriali. L’esposizione sarà arricchita da  inediti memorabili come i tradizionali abiti kurotomesode, le scatole di tè di primo ottocento che richiamano la famosa notte del Tea Boston Party, degustazioni guidate e dimostrazioni di Ikebana, l’arte dell’equilibrio e dell’armonia.

Un vero e proprio viaggio alla scoperta della bevanda dalle origini antiche, esotiche e affascinanti che la leggenda narra sia nata per caso durante la dinastia dell’imperatore della Cina Shen Nung. Ossessionato dall’igiene, il sovrano era solito far bollire l’acqua che beveva, e un giorno mentre era seduto all’ombra di un albero di tè selvatico delle foglie caddero nel suo bicchiere. Era nato il tè.

Un viaggio tra passato, mito e botanica che si inserisce nella sesta edizione della rassegna Camelie sul Lario, nata dalla sinergia della dimora tremezzina con Villa Melzi, Palazzo Gallio e Villa Monastero per elogiare la rosa del Giappone.

E se la camelia è da sempre sinonimo di bellezza, amata da grandi artisti quasi esclusivamente per le sue doti estetiche, a Villa Carlotta  viene questa volta  raccontata non solo da un punto di vista botanico  ma soprattutto gastronomico in sintonia con Expo.

La mostra si presenta  come un percorso che racconta la tradizione del tè nei vari paesi del mondo con postazioni multisensoriali per l’esplorazione olfattiva in un susseguirsi di storie e riti che lo riguardano.

L’evento di Villa Carlotta  rientra anche nelle manifestazioni per la celebrazione del gemellaggio con Tokamachi, città giapponese con la quale Como è gemellata dal 1975.

Tutti gli incassi provenienti dall’esposizione saranno devoluti all’associazione MATAWI che fa dell’amore per il tè e per l’Africa i propri capisaldi e si occupa di promozione sociale, in particolare per il Rwanda, sostenendo attività di microcredito.

Questa iniziativa sarà un’opportunità interessante ed unica per  innamorarsi di un mondo lontano, di antiche tradizioni, armonia e benessere interiore.

PIANTAGIONI TE' -KERALA-INDIA
Piantagioni di Tè

 

 

 

 

 


Villa Leoni -architettura razionalista

Villa Leoni – Ossuccio

In occasione delle “Giornate di Primavera” Villa Leoni è stata aperta al pubblico in via straordinaria, tante persone hanno avuto la possibilità di visitare uno dei gioeielli der Razionalismo comasco.

L’edificio, situato sulla sponda occidentale del Lago di Como, sorge in una posizione dominante, proprio di fronte all’Isola Comacina e accanto al complesso romanico di Santa Maria Maddalena di Ospitaletto con il suo famoso campanile. La villa, commissionata all’architetto Pietro Lingeri da Raffaele Leoni e dalla moglie Diana Peduzzi, è per la famiglia Leoni Malacrida, industriali nel settore dolciario, che proprio sulle sponde del Lario ha voluto la sua residenza estiva. Progettata negli stessi anni delle case per artisti sull’Isola Comacina, Villa Leoni a Ossuccio segna per Pietro Lingeri un’ulteriore tappa in quella ricerca di un’architettura razionalista e mediterranea, caratteristica comune dell’architettura italiana tra le due guerre. Nel 1941 Alberto Sartoris la inserisce infatti nella prima edizione della sua Encyclopédie de l’architecture nouvelle, a testimonianza della vocazione del razionalismo a farsi mediatore di un equilibrio tra astrazione e natura. Commissionata nel 1938, viene iniziata nel ‘41 e terminata nel ’44. è con l’ultimo restauro appena concluso che la villa, vincolata ai Beni Culturali poiché classificata come monumento storico, è tornata al suo antico splendore e al territorio cui appartiene. Oggi Villa Leoni è inserita in un programma di valorizzazione territoriale, con lo scopo di far riscoprire a professionisti e turisti un raro esempio di architettura razionalista perfettamente mantenuto ed inserito in uno dei paesaggi più suggestivi del Lago di Como.

Villa Leoni
Ville Leoni-Pietro Lingeri